Leonardo Sciascia: ‘Il giorno della civetta’ – Una analisi

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ISBN: 3640865340
ISBN 13: 9783640865345
Autor: Bonmassar, Davide
Verlag: GRIN Verlag
Umfang: 20 S.
Erscheinungsdatum: 22.03.2011
Auflage: 1/2011
Format: 0.2 x 21 x 14.8
Gewicht: 45 g
Produktform: Geheftet
Einband: KT
Artikelnummer: 1750296 Kategorie:

Beschreibung

Seminar paper from the year 2002 in the subject Romance Languages - Italian and Sardinian Studies, grade: 2, Dresden Technical University (Romanistik), language: Italian, abstract: Sull autore Un critico letterario dei nostri giorni ha dichiarato che non riesce a capire come si possa legare ad un luogo una vita, e lopera di tutta una vita; da parte nostra non riusciamo a capire come si possa fare critica senza aver capito questo inalienabile ed inesauribile rapporto, in tutte le sue infinite possibilità di moltiplicarsi e rifrangersi, di essere rimosso e nascosto. Nessuno è mai riuscito a rompere del tutto questo rapporto, a sradicarsi completamente da questa condizione; e i siciliani meno di altri 1. Voglio citare queste parole di Sciascia stesso per ribadire la necessità di collegare lopera di un autore con la sua biografia. Analizzando Sciascia ed in particolare Il giorno della civetta risulta indispensabile fare riferimento ad alcuni elementi biografici dellautore per comprendere appieno il contesto siciliano dellopera. Con ciò non intendo stendere qui una biografia completa dellautore, ma semplicemente porre lattenzione su alcuni avvenimenti collocati tra il 1921 (data di nascita) ed il 1961 (data di pubblicazione de Il giorno della civetta), che hanno un loro riflesso nel romanzo e che ne vengono a costituire il contesto. Uno degli elementi che più spesso emergono dallopera di Sciascia è il contatto con il mondo delle zolfare, le minire di zolfo in Sicilia. I suoi antenati vi avevano lavorato fin dallinizio del secolo ed il padre vi lavorava ancora quando Sciascia era un bambino. Quello della zolfara era un ambiente molto difficile: larretratezza delle tecniche estrattive porta ad un grande sfruttamento degli operai, spesso donne e bambini, che sono costretti a vivere in condizioni terribili. Il mondo delle zolfare era tipico della Sicilia e costituisce anche un tema ricorrente nella letteratura siciliana (Pirandello, Verga); Sciascia, da buon letterato siciliano, non si sottrae alla tradizione facendo più volte riferimento a questa problematica. Anche ne Il giorno della civetta compare questo tema; mi riferisco ad un passo particolare, cioè al dialogo, a Roma, tra un politico ed il proprietario di una zolfara2; in questo caso hanno entrambi collegamenti con la Mafia. Un altro fattore molto importante che fa da contesto al romanzo è il mondo contadino siciliano; anche questo ha origine nella sua biografia: nel 1941 Sciascia lavora allammasso del grano a Racamulco e ciò gli permette di venire in contatto con i ceti contadini più bassi, i loro modi di vivere e le loro problematiche. [.]

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