Musica come teatro: protagonisti e linee evolutive del XX secolo

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ISBN: 3640651936
ISBN 13: 9783640651931
Autor: Marisi, Rossella
Verlag: GRIN Verlag
Umfang: 108 S.
Erscheinungsdatum: 28.06.2010
Auflage: 3/2010
Format: 0.8 x 21 x 14.8
Gewicht: 169 g
Produktform: Kartoniert
Einband: KT
Artikelnummer: 3425959 Kategorie:

Beschreibung

Essay from the year 2010 in the subject Musicology - Miscellaneous, language: Italian, abstract: L'intento programmatico della Scuola di Darmstadt era quello di pervenire ad una totale determinazione del materiale musicale, realizzando una musica pura senza alcun legame con la scena. Ma già in 433 (1952) John Cage realizza un collegamento del tutto nuovo tra attività strumentale e movimento, scrivendo un pezzo per pianoforte in cui i movimenti del pianista sono parte integrante dellopera, perfino se da essi non si origina alcun risultato sonoro. Dunque si ha una decisa espansione delluniverso musicale: è musica non più soltanto il silenzio tra i suoni di una composizione, ma anche il silenzio che è la composizione. Specularmente, mentre fino a quel momento la scena musicale era un elemento fisso allinterno del quale lo strumentista doveva evitare ogni gesto e movimento non strettamente finalizzato alla produzione del suono musicale (bandita era dunque anche qualunque espressione del viso), negli anni 50 si scopre una nuova spazialità della musica. Ora lo spazio in cui viene eseguita o diffusa la musica, e luso di questo spazio da parte degli interpreti, divengono parti integranti della composizione. Del resto un uso più variegato dello spazio si imponeva da tempo anche nelle arti figurative: lo testimoniano la ricerca di una terza dimensione in pittura (ne sono esempi i Buchi e i Tagli di Lucio Fontana), linclusione del movimento nelle opere pittoriche (lo evidenziano alcune opere pittoriche di Giacomo Balla, come Bambina che corre sul balcone e Dinamismo di un cane al guinzaglio) e scultoree (pensiamo alle sculture cinetiche di Jean Tinguely e ai mobiles di Alexander Calder). In questi prodotti artistici luso attivo dello spazio per mezzo del movimento è non solo presentato nellopera, ma anche richiesto da parte del fruitore, che può cogliere le molteplici caratteristiche dellopera stessa solo interagendo cineticamente con lo spazio che la circonda. Questo, a sua volta, induce il fruitore del prodotto artistico ad impegnarsi maggiormente nella ricezione di questo e a prendere in considerazione un più ampio ventaglio di suoi possibili sensi. Si ridefiniscono così in attivo le pratiche sociali della fruizione artistica in generale, e musicale nello specifico, correlando lampliamento degli spazi fisici pertinenti agli oggetti darte con un ampliamento del ruolo dellarte nella vita quotidiana.

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